Lo scrittore iraniano presenterà il nuovo libro «Quello che cerchi sta cercando te»
Tra gli ospiti della quinta edizione di Testo ci sarà anche Kader Abdolah, scrittore iraniano, perseguitato dal regime dello scià e poi da quello di Khomeini, e rifugiato politico in Olanda dal 1988.
Sabato 28 febbraio 2026, l’autore di libri molto amati come Scrittura cuneiforme e La casa della moschea (Premio Grinzane Cavour 2009), scritti in nederlandese e editi in Italia da Iperborea, a Firenze incontrerà il pubblico di Testo per parlare del suo nuovo lavoro, Quello che cerchi sta cercando te. Un viaggio mistico nella vita e nella poesia di Rumi.
In questo libro, Kader Abdolah racconta la vita di Rumi, poeta e mistico sufi, nato nel 1207 a Balkh, oggi in Afghanistan, circondato dalla grande letteratura persiana e dalla magia dell’arabo coranico. In fuga dal regime sanguinario di Gengis Khan, Rumi troverà, proprio come Abdolah secoli dopo, una nuova vita nell’esilio. Lungo la Via della Seta, tra madrase e bazar, da Baghdad alla Mecca, da Aleppo fino in Turchia, l’autore racconta il viaggio del poeta come una fiaba delle Mille e una notte, aggiungendo le sue personali versioni di oltre novanta poesie e molti racconti del grande mistico. E in questo modo diventa un ponte tra il Medioevo persiano e l’Europa contemporanea.
Sabato 28 febbraio 2026, l’autore di libri molto amati come Scrittura cuneiforme e La casa della moschea (Premio Grinzane Cavour 2009), scritti in nederlandese e editi in Italia da Iperborea, a Firenze incontrerà il pubblico di Testo per parlare del suo nuovo lavoro, Quello che cerchi sta cercando te. Un viaggio mistico nella vita e nella poesia di Rumi.
In questo libro, Kader Abdolah racconta la vita di Rumi, poeta e mistico sufi, nato nel 1207 a Balkh, oggi in Afghanistan, circondato dalla grande letteratura persiana e dalla magia dell’arabo coranico. In fuga dal regime sanguinario di Gengis Khan, Rumi troverà, proprio come Abdolah secoli dopo, una nuova vita nell’esilio. Lungo la Via della Seta, tra madrase e bazar, da Baghdad alla Mecca, da Aleppo fino in Turchia, l’autore racconta il viaggio del poeta come una fiaba delle Mille e una notte, aggiungendo le sue personali versioni di oltre novanta poesie e molti racconti del grande mistico. E in questo modo diventa un ponte tra il Medioevo persiano e l’Europa contemporanea.