Brand Profile
Il nome Exorma si ispira alla radice di un verbo greco “mollare gli ormeggi” e la casa editrice salpa nel 2010 con un progetto editoriale legato fortemente alla dimensione del viaggio, alla conoscenza dei luoghi, alla narrazione del mondo come è, delle culture, delle peculiarità ma anche delle criticità. Sono scritture meticce, da quelle più vicine ai modi del reportage fino alla forma del romanzo-saggio; esperienze del contemporaneo o incursioni originali nei classici, viaggi reali o immaginari, l’inaspettato sotto casa e l’estremamente lontano.
I libri della collana di letteratura di viaggio “Scritti Traversi” vogliono essere un’apertura di orizzonte oltre la vulgata del postmoderno sulla “fine dei viaggi”; scritture capaci di sedimentare un immaginario culturale legato alla percezione e alla rappresentazione dello spazio e dei luoghi, del loro rapporto con la letteratura, la fotografia e altre modalità espressive.
La collana di narrativa “quisiscrivemale” accoglie libri consapevoli della propria lingua, capaci di giocarci, di esplorare, di spostare, senza limitarsi alla tirannia della storia. In un contesto che sembra voler disertare la complessità, dove tutto deve essere facile e omologato, “scritto bene”, dalle parti di Exorma si “scrive male”.
E, poiché siamo convinti che la forma è contenuto, l’ergonomia del libro ha per Exorma un grande valore: la qualità del supporto cartaceo, la tattilità, gli equilibri interni, la copertina, l’estetica complessiva.